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Un'annosa questione 

Uomini poligami e donne monogame?

Un raro brano di Osho apparso su Osho Times n. 261

 

Osho



Domanda: Osho, quando mi innamoro di un uomo, per gli anni in cui dura, non provo attrazione per nessun altro. Ma per l’uomo non è lo stesso. Anche se è felice e soddisfatto e vuole stare con me, di tanto in tanto ha le sue storie con altre donne. Comprendo la natura diversa dell’uomo e della donna. Comprendo anche che ogni relazione d’amore ha i suoi picchi e le sue valli. Tuttavia, a tratti continuo a provare tristezza. Lascio all’uomo una certa libertà di movimento. I miei amici dicono che mi rendo così disponibile che l’uomo mi dà per scontata e io perdo il rispetto per me stessa. 
Osho, è vero? Non è chiaro per me. Posso dire che non mi aspetto nulla da un uomo, ma tu mi conosci meglio. Puoi per favore commentare?
 

Osho: Neelam, ci sono molti elementi nella tua domanda. Innanzitutto, un malinteso sulla natura dell’uomo. Pensi, come molte persone al mondo, che l’uomo sia poligamo e che la donna sia monogama. Pensi che la donna voglia vivere con un uomo, amare un uomo, dedicarsi ed essere totalmente devota a un uomo, ma che l’uomo abbia una natura diversa, che voglia anche amare altre donne, di tanto in tanto.

La realtà è che entrambi sono poligami. La donna è stata condizionata dall’uomo per migliaia di anni a pensare di essere monogama. E l’uomo è molto astuto, ha sfruttato la donna in molti modi. Uno dei modi è stato dirle che l’uomo è, per natura, poligamo. Tutti gli psicologi e tutti i sociologi sono d’accordo sul fatto che l’uomo sia poligamo e nessuno di loro dice la stessa cosa della donna.

La mia comprensione è che entrambi sono poligami. Se una donna non si comporta in modo poligamo, è per educazione, non per natura. È stata così totalmente condizionata e da così tanto tempo che il condizionamento le è entrato nel sangue, nelle ossa, nel midollo. Perché lo dico? Perché in tutta l’esistenza, tutti gli animali sono poligami.

Sarebbe davvero sorprendente se l’intera esistenza fosse poligama e solo la donna avesse una natura eccezionale. Nell’esistenza non ci sono eccezioni. Ma dal momento che la donna ha dovuto dipendere dall’uomo finanziariamente, l’uomo l’ha mutilata in molti modi: le ha tagliato le ali, le ha tolto la libertà e la capacità di contare su se stessa. Ha preso la responsabilità sulle sue spalle, mostrando grande amore, dicendo: “Non devi preoccuparti, mi prenderò io cura di te”. Ma, nel nome dell’amore, ha preso la libertà della donna. 

Per secoli non ha permesso alle donne di essere istruite, di essere qualificate in alcun modo, in alcun mestiere, in alcuna abilità: la donna deve essere finanziariamente dipendente dall’uomo. Le ha portato via anche la libertà di movimento: non può spostarsi liberamente come fa l’uomo, è confinata in casa. La casa è quasi la sua prigione.

In passato era costantemente incinta, perché su dieci bambini, nove morivano. Per avere due, tre figli, una donna doveva essere continuamente incinta per tutto il tempo in cui era in grado di riprodursi. Una donna incinta diventa ancora più dipendente economicamente: l’uomo diventa il suo custode. 

L’uomo è colto, ben informato, mentre la donna non sa nulla. È stata tenuta all’oscuro, perché la conoscenza è potere: ecco perché la donna è stata privata della conoscenza.

E visto che è un mondo di uomini, sono tutti d’accordo nel mantenere la donna in schiavitù.

Lo hanno realizzato con un’intelligenza molto sofisticata. Le hanno detto che essere monogama è la sua natura. Non esiste una psicoanalista, o una sociologa donna che possa confutare questa teoria: se l’uomo è poligamo, perché la donna dovrebbe essere monogama? 

L’uomo ha aperto la strada alla sua poligamia: ha istituito le prostitute. Era un fatto accettato in passato: nessuna moglie avrebbe mai obiettato al fatto che suo marito, di tanto in tanto, frequentasse una prostituta. Si pensava che fosse naturale per l’uomo.

 

Ma io vi dico che entrambi sono poligami. Tutta l’esistenza è poligama. Deve esserlo: la monogamia è una noia! Per quanto bella possa essere una donna, per quanto bella possa essere una persona, dopo un po’ ti stanca: la stessa geografia, la stessa topografia. Per quanto tempo devi vedere la stessa faccia? Succede così che passano gli anni e il marito non guarda più sua moglie con interesse nemmeno per un solo istante.

Il mio approccio è naturale e semplice. Non voglio matrimoni nel mondo dell’Uomo Nuovo. Il matrimonio è un fenomeno così brutto e marcio, così distruttivo, così inumano. Da una parte rende schiava la donna e dall’altra crea l’orribile istituzione delle prostitute. Le prostitute servono a salvare il matrimonio, altrimenti, l’uomo inizierebbe a scherzare con le mogli degli altri. È un dispositivo sociale, in modo che l’uomo non si vada a impegolare con la moglie di un altro: ci sono altre belle donne disponibili...

Continua su Osho Times n. 261


Tratto da: Osho, The Golden Future, Cap. 32