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Osho Mystic Rose

Un gioiello creato da Osho

Da un articolo di Adhiraj sull'Osho Times n 309

 

Risate e lacrime
 

Era il 2004, all’inizio di gennaio, e le mie prime due settimane a Pune stavano volgendo alla fine. Immerso com’ero nello spazio magico dell’Osho International Meditation Resort, sentii nel mio cuore la sensazione “frizzante” che sarei ritornato molto presto. Stavo dando uno sguardo alla bacheca della Multiversity, dove erano annunciati tutti i gruppi, con dei piccoli manifesti, e i miei occhi si posarono sul manifestino intitolato “Osho Mystic Rose”. Con mia sorpresa sentii il mio cuore sobbalzare, come in risonanza con ciò che stavo leggendo.

E improvvisamente il piano diventò chiaro!

Dovevo “solo” tornare in Grecia, annunciare a mio nonno che avrei smesso di lavorare nella sua azienda, per la quale nutriva qualche speranza su di me, comprare un biglietto aereo e tornare per la Mystic Rose che sarebbe iniziata a febbraio!

Semplice!

Quello fu l’inizio della mia storia d’amore con il magnifico processo chiamato “Osho Mystic Rose”!

Ci incontravamo solo tre ore al giorno, per 21 giorni. Ogni settimana aveva un tema e l’intero processo fu presentato in poche parole dai due facilitatori, che poi parteciparono a loro volta al processo. La prima settimana esplorammo la Risata, la seconda le Lacrime e la terza settimana il tema era “L’Osservatore sulla Collina” che prevedeva 3 ore di silenzio, con degli intermezzi di danza.

Per il resto del tempo eravamo liberi di fare qualunque cosa ritenessimo fosse adatta a noi, che fosse azione o relax. Ed era sempre aperto l’invito a partecipare all’Evening Meeting che fu per me di grande sostegno durante il processo. Da allora ho continuato a fare la Mystic Rose 2-3 volte l’anno, godendomi la semplicità e la profondità di questo gioiello creato da Osho! Ed è proprio la sua semplicità ad affascinarmi!

 

 

La Risata

Come descrivere la sensazione di essere in un gruppo di 40-50 persone che esplorano semplicemente la propria risata? E senza parole? Per tre ore tutti i giorni per una settimana intera?

Il mantra che si usa durante la prima settimana è “Yaa-Hoo!”. Lo si usa per dare inizio e concludere la sessione giornaliera e anche durante le tre ore, creando delle vere e proprie onde nel corpo e in tutta la stanza!

Il tempo e lo spazio assumono un’altra dimensione, c’è una grande libertà di muoversi o di non muoversi, per permettere alle risate, che spesso sembrano di fuoco, di farsi strada dentro e tra le persone, generando ogni sorta di avvenimenti!

Mai in vita mia avevo visto qualcosa di simile a questo bellissimo “recipiente” di energia frizzante!

Naturalmente durante questa settimana si ascoltano citazioni di Osho sulla risata.

 

“Ridere è l’unica esperienza normale quando non sei più una mente e io la uso per darvi dei bagliori della non-men­te, della trascendenza della mente”. 1

 

 

Lacrime

Anche la seconda settimana è una rivelazione! Che tema da esplorare!

In questa settimana il mantra è “Yaa-boo” e naturalmente segna una svolta in termini di qualità dell’energia, creando un invito alle lacrime.

Durante la mia prima Mystic Rose ben presto mi resi conto che nessuno nella mia vita, fino ad allora, mi aveva mai parlato delle lacrime e di ciò che avrebbero potuto portare nella mia vita. Sentivo di aver scoperto un tesoro che stava già cambiando la percezione del mio corpo, donandomi profondi spazi di rilassamento e connessione.

 

“Qui riteniamo che il pianto sia sacro, perché le lacrime provengono direttamente dal cuore. Non c’è altra preghiera che sia più bella delle lacrime”.2

 

 

“L’osservatore sulla collina”

La terza settimana è stata per me un’esperienza strana e nuova: sedere in silenzio per tutto quel tempo con gli occhi chiusi, a esplorare il parco giochi della mente che si espandeva in tutte le direzioni! Spesso mi ritrovavo a fare una specie di giro del mondo, dirottato dai pensieri e inseguendo ogni genere di scenario nella mia testa!

“Torna semplicemente al momento presente e osserva, qualunque cosa sia” era l’invito dei facilitatori: più facile a dirsi che a farsi!

 

“Sii, semplicemente, e osserva. Essere non è fare e anche osservare non è fare. Sei seduto in silenzio senza fare nulla, osservando qualunque cosa stia accadendo. I pensieri si muovono nella tua mente; il tuo corpo potrebbe avvertire della tensione da qualche parte, o potrebbe venirti il mal di testa. Sii solo un testimone. Non identificarti con niente. Guarda, sii un osservatore sulla collina, mentre tutto il resto accade nella valle. È un trucco da afferrare, non un’arte”. 3

 

Dopo aver partecipato alcune volte, ho scoperto che…



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Testi di Osho tratti da:
1. The Invitation #27
2. The Fish in the Sea is not Thirsty #6
3. From the False to the Truth #3



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