Una rubrica mensile di Anand Pratiti
IX – LA SOLITUDINE
Sii consapevole di come scegli di vedere la tua solitudine e assumiti la responsabilità per la scelta che hai fatto. Ti senti isolato e amareggiato o celebri il fatto che la tua visione è salda a sufficienza da sopravvivere al potentissimo bisogno umano di essere approvati? Sentirsi isolati, soli, è frutto dell’assenza dell’altro. La solitudine è la presenza di se stessi.
“Nessuno vuole stare da solo. La più grande paura al mondo è quella di essere lasciati soli. Le persone fanno mille e una cosa pur di non essere lasciate sole. Invece, stare da soli è il più grande dei miracoli. Significa che ora non appartieni a nessuna chiesa, non appartieni a nessuna organizzazione, non appartieni a nessuna teologia, non appartieni a nessuna ideologia - socialista, comunista, fascista, hindu, cristiana, giainista, buddhista - non appartieni; sei e basta, e hai imparato come amare la tua indefinibile, ineffabile realtà. Hai imparato come stare con te stesso.
Tutto ciò che è vero e tutto ciò che è reale ti porterà sempre alla solitudine: l'amore, la preghiera, la vita, la morte, le esperienze estatiche, i momenti di beatitudine - tutto questo accade unicamente quando sei solo. Quando la tua solitudine è assoluta allora non sei una cosa pubblica, hai un centro interiore e di conseguenza non puoi essere violato”.
A cura di Anand Pratiti (Federica Vio), tarologa e lettrice di oracoli.
federicavio78@gmail.com
Pratiti offre letture evolutive con il metodo Jodorowsky.
Per maggiori informazioni sul suo lavoro puoi seguirla qui:
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