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Personaggi: Osho parla di Gorbaciov

Osho non si è posto soltanto come maestro spirituale, ma anche come critico della cultura e della storia, contemporanee e non. I suoi discorsi sono pieni di riferimenti a personaggi di spicco di ogni genere: filosofi, politici, guru e persino qualche celebrità! 

Un raro brano di Osho apparso su Osho Times n. 253

 

Osho

Da una serie di discorsi di Osho pronunciati tra gennaio e febbraio 1989, prima della dissoluzione dell’URSS e della riunificazione della Germania...

 

Domanda: Osho, hai dedicato un libro a Gorbaciov. Ma dato che sei contro i politici, non è una contraddizione?

 

Osho: Niente affatto, perché Gorbaciov non è un politico. Ogni suo atto dimostra che è un uomo in politica, ma non un politico. La mia dedica a Gorbaciov e allo scienziato accademico Sacharov è per questa semplice ragione: non è un politico ed è immensamente determinato a raggiungere la pace nel mondo. È a favore dell’amicizia nel mondo, non della guerra.

La mente del politico è sempre incline alla guerra. Adolf Hitler nella sua autobiografia, Mein Kampf (La mia battaglia), dice che se un politico vuole rimanere in politica deve continuare a creare nemici. E se non ci sono veri nemici, crea la finzione che qualcuno ti attaccherà, che sei circondato da nemici. Solo questo ti manterrà al potere, non la pace.

Ed è una cosa reale: tutta la tua storia è piena di eroi che non erano altro che guerrafondai, persone che hanno massacrato milioni di persone. La storia non conta un singolo nome 

che fosse un vero uomo di pace.

Ho dedicato il mio libro con profondo amore a Gorbaciov e Sacharov perché entrambi stanno lavorando per la pace nel mondo. Questa non è la via del politico, è la via del filantropo. Questa è la via di una persona che ama l’umanità, che ama questo splendido pianeta e vuole salvarlo a ogni costo. E tutte le sue azioni dimostrano quello che sto dicendo. 1

 

Gorbaciov è un visionario, come Marx, e non capisce le necessità pratiche della realtà. E sarete sorpresi di sapere che tutta la macchina propagandistica americana sta facendo pressione sui mezzi di informazione mondiali per fare di Gorbaciov un grande eroe. La strategia americana è farne un grande eroe e lodare tutto ciò che sta facendo: eliminare ogni cortina di ferro, ridurre gli armamenti, ridurre il budget per l’esercito. Il 40% del budget è stato ridotto proprio di recente e ogni anno lo taglierà ulteriormente. La produzione di armi nucleari è stata interrotta: da due anni non ha prodotto armi nucleari. 

Vogliono che Gorbaciov diventi una celebrità, in modo che sia una questione di prestigio personale: non il comunismo, non l’Unione Sovietica. La questione non è cosa accade all’Unione Sovietica: Gorbaciov diventa il grande uomo della storia che ha trasformato una dittatura in una democrazia.

Ma non appena inizierà a succedere, il comunismo sparirà, non solo dall’Unione Sovietica, ma da ogni piccola frazione comunista in tutto il mondo, perché tutte dipendono dal sostegno dell’Unione Sovietica.

Ieri vi ho detto che hanno accolto il movimento degli Hare Krishna. Oggi ho ricevuto la notizia che hanno aperto un centro di Vivekananda, una succursale della Missione Ramakrishna. Questo distruggerà l’intero paese. Queste erano le persone uccise da Stalin! Queste erano le persone... Stalin le avrebbe mandate a morire in Siberia. Queste persone ora stanno facendo il loro ingresso, nel nome della democrazia.

La mia comprensione è che l’Unione Sovietica non è ancora pronta ad aprire le sue porte. È solo una cospirazione americana per lodare Gorbaciov attraverso i mezzi di informazione. Non direttamente; direttamente continueranno a essergli contro, ma i media lo elogiano moltissimo: “Sta rendendo un grande servizio al popolo sovietico. Deve disfare ciò che ha fatto Stalin. Ritirare la dittatura, rendere democratico il paese, aprire tutte le porte”.

Ora, cosa c’entra Vivekananda con la Russia? Cosa c’entra Ramakrishna con la Russia?

Cosa faranno? Insegneranno alla gente un genere molto primitivo di religione.

Come vi ho detto, qualunque cosa Gorbaciov stia facendo sembra giusta, ma può ritorcersi contro. Può distruggere l’intero esperimento. La dittatura era assolutamente necessaria, perché c’erano così tanti nemici dappertutto.

Sapete perfettamente come è stata distrutta la nostra Comune in America: non avevamo eserciti per combattere ed eravamo solo una piccola frazione circondata da un vasto potere mondiale. Violentemente, illegalmente, andando contro la loro stessa Costituzione, hanno distrutto la Comune.

La stessa era la situazione dell’Unione Sovietica dopo la rivoluzione. Era circondata da un mondo che voleva distruggerla. È stata la grande politica terrena di Joseph Stalin a proteggere l’Unione Sovietica. L’ha fatta finita con tutti i monaci, con tutti i cristiani, con tutti i preti. E la Chiesa russa è una delle chiese più ortodosse del mondo, o almeno lo era, e ora forse lo sarà ancora. Ha costretto i monaci a lavorare nei campi. Questo è possibile solo in una dittatura. In una democrazia non è possibile, e se lo fai in una democrazia, quella democrazia è un’ipocrisia.

Almeno Joseph Stalin era assolutamente onesto: la chiamava dittatura. E ha messo in chiaro che “non voglio perdere tempo, un solo sospetto che tu sia contro il comunismo e sei finito”.

Ha trasformato tutte le chiese in scuole, ospedali, università. Grandi monasteri sono diventati università e ha costretto i monaci a lavorare nei campi, nei frutteti, perché: “Se non lavori non mangi. Se vuoi pregare è affar tuo, ma lavora. La società ti nutre, devi lavorare. Durante la notte puoi pregare e fare quello che vuoi, è il tuo tempo libero”. E ha completamente distrutto le religioni organizzate degli ebrei, dei cristiani, dei musulmani.... 2

​Continua su su Osho Times n. 253

Testi di Osho tratti da: 
1. Communism and Zen Fire, Zen Wind #1
2. Communism and Zen Fire, Zen Wind #3