Eccoci tornati, dopo la breve ma molto nutriente parentesi di Liberi di Essere, l’evento di meditazione e festa a Milano. Mentre mi trovavo lì e partecipavo con gioia alle meditazioni, mi sono detto più volte: “Ecco questi sono i momenti in cui rinnoviamo le ragioni del nostro esistere come Oshoba, Osho Times, Osho Festival... Qui rinnoviamo la volontà di continuare a creare 'cose' così belle e speciali".
Ed è un vero onore per noi avere il "compito" di organizzare e produrre eventi e fenomeni così preziosi, di essere dei canali per queste condivisioni.
Una delle meditazioni che abbiamo "fatto", se così si può dire, guidati da Shunyo, è tratta dal Libro dei Segreti di Osho. Si chiama “Ricorda te stesso come luce”. Shunyo la presenta in modo molto bello e significativo. Dice che in questo tipo di meditazioni si usa l’immaginazione per dare avvio a un processo. Un’applicazione della legge che “l’energia segue sempre l’immaginazione”. In altre parole tu immagini una cosa e questa si realizza concretamente.
Ma allora è falsa, un'esperienza creata dalla mente? No, perché la verità dietro tutto ciò è che immagini una cosa che è vera, ma ancora non lo sai. Il miracolo è che immaginandola ti apri a vederne e viverne la realtà, che è già in esistenza.
E funziona!
Nel giro di pochi minuti vedo senza doverlo più immaginare che sono davvero fatto di luce. Non ci sono più le ossa, i muscoli, la pelle, ma, visto a occhi chiusi da dentro, lo spazio del mio corpo è occupato dalla luce. Wow!
E questa stessa legge è alla base di tante cose che Osho dice... Per esempio continua a ripeterci che siamo già dei Buddha, ma che non lo sappiamo... E che non riusciamo a esserlo veramente nei fatti solo perché non lo riconosciamo.
Ecco perché in queste tecniche usiamo l'immaginazione. Immagina di essere luce, immagina di essere presente... Di immaginare le cose siamo capaci! Ma la comprensione profonda che sta dietro queste tecniche è la realtà dei fatti: siamo già tutto quello che possiamo essere!
Ci sono dei livelli di realtà che possiamo vedere solo se prima apriamo la mente in quella direzione...
Osho racconta che quando Gesù risorse i suoi apostoli dapprima non lo riconobbero. Alla fine, dopo ore trascorse insieme, qualcosa che offuscava il loro sguardo sparì e finalmente lo videro per chi era realmente: "Perché non siete riusciti a riconoscermi? Abbiamo camminato insieme, parlato di ogni cosa e stati in compagnia per due ore e non mi avevate riconosciuto?".
Risposero: 'Non era possibile, perché davanti ai nostri occhi c'era come una nuvola, che tu eri morto. Non ci siamo nemmeno posti la domanda'".
E Osho conclude: “Ricordate, notiamo solo le cose che siamo pronti a notare consciamente. Se non sei consciamente pronto a notarlo, qualcuno potrebbe passarti accanto senza che tu lo veda affatto'".
Nello stesso brano dice anche una cosa preziosa e importante per tutti coloro che lo amano, soprattutto oggi che non è più nel corpo:
"Ogni mio sannyasin porta qualcosa di me, ogni mio sannyasin diventa parte di me, spiritualmente, fisicamente, in ogni modo possibile. I miei sannyasin non sono dei credenti, vivono una storia d'amore. È un fenomeno folle. Quindi, ogni volta che i miei sannyasin si incontrano, si sente la mia presenza.
Quando i miei sannyasin celebrano e festeggiano, il mio messaggio è realizzato, perché il mio messaggio è la celebrazione.
Gioisci, canta, balla!
Danza così totalmente che il tuo ego si scioglie e scompare.
Danza così totalmente che il danzatore non esiste più, ma resta solo la danza. E mi troverai ovunque tu sia.
Quindi, la prossima volta che celebrerete, fatelo con il pieno riconoscimento che io sono in mezzo a voi. Basterà quel riconoscimento e mi troverete.
Statene certi, ci sarò, e lo sentirete. Basta solo il riconoscimento!".
Ecco perché continuiamo a organizzare occasioni per gioire, cantare e ballare totalmente. E il prossimo appuntamento è davvero speciale... Chi è venuto gli anni passati lo sa: l’OshoFesta di Capodanno, nella stessa location delle bellissime edizioni precedenti.
Ma prima di vederci a Lignano Sabbiadoro, ecco un assaggio del mensile Osho Times, con due articoli. Abbonati!
Magari comincia con l'immaginarlo ;-)