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Da Osho, una tecnica...

Un'aura protettiva 

Un raro brano di Osho apparso su Osho Times n. 283

 

Osho


Domanda: Osho, quando lavoro nel mondo, arrivo a fine settimana che sono molto stanco. A volte non riesco nemmeno a stare in piedi…

 

Osho: Capisco. Fai una cosa.
Alla sera, prima di andare a dormire, siediti sul letto e immagina di avere un’aura intorno a te, a circa 10-15 cm di distanza dal tuo corpo. L’aura ha la stessa forma del tuo corpo e ti circonda, ti protegge. Diventerà come uno scudo. Fallo per quattro, cinque minuti e poi, continuando a sentire l’aura, mettiti a dormire. Addormentati immaginando che l’aura sia come una coperta che ti protegge, in modo che dall’esterno non possa entrare nessuna tensione, nessun pensiero, nessuna vibrazione. Addormentati percependo quell’aura.

Deve essere l’ultima cosa che fai alla sera. Dopo mettiti semplicemente a dormire, in modo che la sensazione continui nel tuo inconscio. Basta questo. Il meccanismo è che inizi immaginando consapevolmente e poi ti addormenti. Man mano che vai avanti nella tecnica, un po’ di immaginazione continua e persiste anche sulla soglia del sonno. Ti addormenti, ma quel po’ di immaginazione entra nell’inconscio. E diventa una grande forza ed energia.

Non vedo alcun problema dentro di te. Il problema viene dall’esterno. Non hai un’aura protettiva. Succede a molte persone, perché non sappiamo proteggerci dagli altri. Gli altri non sono solo presenti: trasmettono continuamente il loro essere attraverso vibrazioni sottili. Quando ti passa accanto una persona tesa, è come se lanciasse frecce di tensione tutt’intorno a sé. Non sono rivolte a te in particolare, le sta semplicemente lanciando. Ed è inconscia, non si sta rivolgendo a nessuno consapevolmente. Deve lanciarle perché è troppo carica e se non facesse così impazzirebbe. Non ha deciso di lanciare frecce, ma è come se stesse straripando. La tensione è troppa e non riesce a contenerla, quindi continua a traboccare.

Chiunque ti passi accanto continua a lanciarti qualcosa. Se sei ricettivo e non hai un’aura protettiva... E la meditazione rende ricettivi, molto ricettivi. Quindi, se sei solo, va bene. Quando sei circondato da persone meditative, va molto bene. Ma quando sei nel mondo, al mercato, e le persone non sono meditative, ma molto tese, ansiose, e hanno mille preoccupazioni nella mente, inizi a recepirle. E tu sei vulnerabile. La meditazione rende una persona mol­to morbida, quindi qualsiasi cosa arrivi, riesce a entrare.

Dopo la meditazione bisogna creare un’aura protettiva. A volte succede automaticamente, a volte no. Non ti sta succedendo automaticamente, quindi devi lavorarci su. Succederà nel giro di tre mesi. In qualsiasi momento, tra tre settimane e tre mesi, inizierai a sentirti molto, molto potente. Quindi alla sera, addormentati in questo modo.

Al mattino il primo pensiero deve essere di nuovo questo. Nel momento in cui ti accorgi che il sonno è passato, non aprire gli occhi. Senti la tua aura che ti protegge, su tutto il corpo. Fallo di nuovo per quattro, cinque minuti e poi alzati. Quando ti lavi e bevi il tè, continua a ricordarla. Anche durante il giorno, ogni volta che senti di avere tempo – seduto in macchina o in treno, o mentre sei in ufficio senza fare nulla – rilassati di nuovo in essa. Sentila anche per un solo momento.

In un lasso di tempo tra tre settimane e tre mesi inizierai a percepirla come una cosa quasi solida. Ti circonderà e potrai sentire che ora puoi passare in mezzo alla folla restando inalterato, intatto. Ti renderà immensamente felice, perché ora avrai solo i tuoi problemi, non avrai più quelli di nessun altro.

È molto facile risolvere i propri problemi, perché sono i propri. È molto difficile se continui ad avere i problemi degli altri; non puoi risolverli, perché in primo luogo non ti appartengono. Molte persone vengono da me dicendo di aver avuto qualche problema, ma improvvisamente qui non c’è più. Non è mai stato un loro problema, altrimenti non sarebbe sparito. Dev’essere stato di qualcun altro. Devono averlo adottato, nutrito. Deve essere arrivato dalla mente di qualcun altro. Ma le persone sono così inconsapevoli che non sanno cosa appartiene a loro e cosa appartiene agli altri. Tutto continua a incasinarsi.

Tu non hai molti problemi e sarai in grado di risolverli, non è una gran cosa. Questa volta prova a creare un’aura protettiva e sarai in grado di vedere l’aura e la sua funzione. Vedrai di essere completamente protetto. Ovunque andrai, le cose arriveranno, ma le rimanderai indietro e non ti toccheranno.

 


Le tecniche di Osho continuano sull'Osho Times n. 283 

 

Testo di Osho da: Dance Your Way to God #24