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Nel mondo incantato

...dei racconti di Osho

Due rari brani apparsi su Osho Times n. 286

 

Osho


 

La viola del pensiero

Un re entrò nel suo giardino e trovò molti alberi, arbusti e fiori appassiti e morenti. Il bambù disse che stava morendo, perché non poteva essere alto come il pino. Avvicinandosi al pino, lo trovò appassito, perché non poteva produrre uva come la vite. E la vite stava morendo, perché non poteva fiorire come la rosa.

Poi trovò la viola del pensiero fiorita e fresca come sempre. Su richiesta, ricevette questa risposta:

“Ho dato per scontato che quando mi hai piantato volessi una viola del pensiero. Se avessi desiderato una quercia, una vite o una rosa, avresti piantato una quercia, una vite o una rosa. Quindi ho pensato che, visto che mi avevi messo qui, avrei fatto del mio meglio per essere quello che volevi. Non posso essere altro che quello che sono e sto cercando di esserlo al meglio delle mie capacità”.

Tutti fingono.

L’autenticità si è persa, la verità si è persa e tutti cercano di dimostrare di es­sere qualcun altro. Guardati: stai fin­­gendo di essere qualcun altro. E puoi essere solo te stesso, non c’è altro mo­do, non c’è mai stata e non c’è alcuna possibilità che tu possa essere qualcun altro. Rimarrai te stesso. Puoi go­derne e fiorire, oppure puoi condannarti e appassire. L’umanità appare così brutta, per questo semplice motivo.

Sei qui perché questa esistenza ha bisogno di te così come sei.

Altrimenti ci sarebbe qualcun altro!

L’esistenza non ti avrebbe portato a essere qui, non ti avrebbe creato. Stai assolvendo un compito molto essenziale, qualcosa di molto fondamentale, così come sei. 1

 

 

 

Un albero inutile

Lao Tzu era in cammino con i suoi discepoli, quando giunsero a una foresta dove centinaia di falegnami stavano tagliando gli alberi, per costruire un grande palazzo. La foresta era già quasi tutta tagliata, ma era rimasto un albero, un grande albero dalle migliaia di rami, così grande che diecimila persone avrebbero potuto sedersi alla sua ombra. Lao Tzu chiese ai suoi discepoli di andare a chiedere perché questo albero non fosse stato ancora tagliato, quando l’intera foresta era oramai un deserto.

I discepoli andarono e chiesero ai falegnami: “Perché non avete tagliato questo albero?”.

I falegnami risposero: “Questo albero è assolutamente inutile. Non puoi farne nulla, perché ogni ramo ha molti nodi. Non è dritto in nessun punto, quindi non puoi farne delle travi e non puoi farne dei mobili. Non puoi nemmeno usarlo come combustibile, perché il suo fumo è molto pericoloso per gli occhi, potresti diventare cieco. Questo albero è assolutamente inutile. Ecco perché”.

Tornarono a riferire. Lao Tzu rise e disse: “Siate come quest’albero. Se volete sopravvivere in questo mondo, siate come quest’albero, assolutamente inutile. Allora nessuno vi farà del male. Se sei dritto ti taglieranno e diventerai un mobile a casa di qualcuno. Se sei bello sarai venduto al mercato, diventerai una merce di scambio. Sii come questo albero, assolutamente inutile. Allora nessuno potrà farti del male. E diventerai grande e immenso e migliaia di persone potranno trovare ombra sotto di te”.

Lao Tzu ha una logica completamente diversa rispetto alla tua mente. Dice: Sii l’ultimo. Muoviti nel mondo come se non esistessi. Rimani uno sconosciuto. Non cercare di essere il primo, altrimenti avrai dei nemici. Non essere competitivo e non cercare di dimostrare il tuo valore.

Non ce n’è bisogno. Resta inutile e divertiti.

Ovviamente è poco pratico. Ma se lo capisci, scoprirai che è molto più pratico a un livello più profondo, nella profondità, perché la vita è da godere e celebrare, la vita non è diventare un bene di consumo. La vita è più come la poesia che come una merce in vendita; dovrebbe essere come una poesia, un canto, una danza, un fiore sul ciglio della strada, che fiorisce per nessuno in particolare, che affida la sua fragranza al vento, senza alcun indirizzo, verso nessuno in particolare, semplicemente divertendosi, essendo se stesso. 2

 

I racconti continuano sull'Osho Times n. 286 

 

Testi di Osho tratti da: 

1. Take It Easy, Vol. 2 #3

2. Tao: The Three Treasures, Vol. 1 #2